Sony Xperia XZ premiun

Xperia XZ Premium ha una storia che potremmo definire senza mezzi termini lunga: presentato a fine febbraio al Mobile World Congress arriva solo a fine giugno sul mercato. Si è fatto attendere, ma forse è stata un’attesa giustificata? Scopriamolo nella recensione.
La confezione di Xperia XZ Premium contiene all’interno un alimentatore per la ricarica rapida, un cavo USB-USB Type-C e un paio di cuffie stereo classiche di media qualità.
    Leviamoci il dente: Sony Xperia XZ Premium è grande, molto grande. Probabilmente troppo. Non è ovviamente inutilizzabile, ma in un momento in cui tutti gli smartphone stanno percorrendo (in un modo o nell’altro) il percorso del contenimento delle dimensioni, Sony sembra non aver neanche voluto partecipare a questa gara. Continua per la sua strada: realizzando uno smartphone importante per dimensioni e peso, ma che comunque sa raccontare una storia diversa. Parliamo sicuramente di un design già visto perché ripercorre le orme dei predecessori, ma riesce comunque a modificare alcuni dettagli, quanto basta per percepire subito di avere in mano un dispositivo diverso.
    Lo smartphone è realizzato in plastica sui bordi, mentre i lati corti sono realizzati con un inserto in metallo. Il retro invece è un bellissimo specchio protetto da Gorilla Glass 5. L’effetto a specchio, presente anche davanti sui due (non proprio contenuti) bordi, potrebbe non piacere, ma è indubbiamente molto particolare e sicuramente diverso da quanto si vede altrove. Non dimentichiamo poi che è (almeno su questo modello!) confermata la resistenza ad acqua e polvere secondo lo standard IP68.
    Sony non vuole certo rimanere in disparte e include all’interno del suo XZ Premium un hardware di tutto rispetto. Abbiamo il potentissimo processore Snapdragon 835 octa core da 2,45 GHz, la GPU Adreno 540, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna UFS 2.1 espandibile utilizzando una microSD. Ottima, come al solito, la connettività Sony. Abbiamo l’LTE Gigabit, il Wi-Fi ac a doppia banda e il Bluetooth 5.0. Non manca ovviamente l’NFC e per fortuna non è rimasta tagliata fuori l’uscita video tramite Type-C 3.1. Molto bene il lettore di impronte digitali. Non è nella posizione più comoda, ovvero sul lato destro, ma è comunque preciso nel riconoscimento e veloce nello sblocco. Gli speaker sono infine stereo e hanno una buona qualità e un volume sopra la media, seppur non certo troppo alto.
    Sony ha dotato questo smartphone di una fotocamera principale da 19 megapixel ƒ/2.0 con a supporto un led flash, il laser autofocus e il sensore spettro colore. Si tratta di una fotocamera di qualità che, anche aiutati dal comodissimo tasto fisico, è capace di scattare foto molto buone. Non sembra essere del tutto scomparso il “vizio” del software Sony di scattare foto di qualità molto diverse a distanza di pochi secondi, ma a parte questo il passo in avanti è stato buono anche rispetto ai già buoni risultati del passato. L’assenza di una stabilizzazione ottica penalizza in minima parte gli scatti notturni che comunque rimangono abbastanza buoni. Per quanto riguarda i video abbiamo invece la stabilizzazione elettronica che vi permette di fare bei video, anche in 4K. Una delle grandi novità del telefono è la possibilità di fare, all’interno di video in HD (720p) dei brevissimi super slowmotion a 960 fps, ovvero rallentati di 32 volte. L’effetto è impressionante e farete di tutto per riuscire a trovare idee per sfruttare tutta questa potenza. Ci sono degli evidenti limiti, come l’impossibilità di rallentare a posteriori un video, ma è comunque un piccolo assaggio di una potenza di calcolo veramente notevole.
    Purtroppo le modalità di scatto non sono moltissime e per esempio non è possibile attivare l’HDR manualmente se non proprio nello scatto in modalità manuale. Quest’ultimo sicuramente permette di tirare fuori il massimo da una fotocamera che ha ottime performance ma che può ancora essere migliorata.
    XZ Premium è dotato dell’unico display 4K presente su di uno smartphone. È uno schermo IPS da 5,46 pollici con tecnologia Triluminos e possibilità di poter essere sfruttato anche alla folle risoluzione di 3840 x 2160 pixel. È una funzionalità totalmente inutile e sfruttabile solo in certi contesti (come YouTube e Amazon Prime), ma è innegabile come lo schermo sia di altissima qualità e abbia anche una luminosità tale da essere chiaramente visibile anche con una forte luce del sole. Supporta anche lo standard HDR10 per la riproduzione dei filmati.
    Sony commercializza Xperia XZ Premiumcon a bordo Android 7.1.1 personalizzato dall’azienda. Il software è scattante e le personalizzazioni di Sony non sono affatto invasive, se non qualche app preinstallata di troppo o i consigli (che potete levare) nel drawer delle applicazioni. Il telefono offre ottime performance e il telefono non perde mai un colpo. Abbiamo il multiwindows di Nougat, i classici temi di Sony e qualche app installata come Lifelog che permette di tracciare la vostra intera giornata registrando passi, spostamenti, app utilizzate e molto altro. Sembra però come se Sony si sia un po’ fermata nello sviluppo software e sono ormai alcune generazioni che non troviamo dei consistenti passi in avanti in termini di funzionalità. Manca per esempio anche una modalità ad una mano, che su un telefono così grande sarebbe stata sicuramente comoda.
    Sony Xperia XZ Premium è dotato di una batteria da 3230 mAh. Potrebbe sembrare quasi un controsenso considerando le dimensioni ed il peso dello smartphone. Il risultato a cui andiamo incontro però è stato più che soddisfacente e anche con un utilizzo intenso riuscirete ad arrivare alla fine della giornata. Decisamente niente male considerando anche l’hardware potente.
    Sony lancia in Italia il suo XZ Premium a 769€ un prezzo non certo contenuto, ma che in questo 2017 lo diventa quasi, visti i prezzi ancora più alti di altri concorrenti. È comunque una scelta in linea con altre aziende di pari caratura.

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